È morto a Roma Vittorio Taviani, regista di capolavori del cinema italiano come Padre Padrone e Cesare deve morire.
ROMA – È morto Vittorio Taviani, noto regista italiano e orgoglio del cinema nostrano. L’uomo aveva ottantotto anni e con il fratello Paolo ha messo la firma su film che hanno fatto la storia come Padre Padrone, vincitore della Palme d’oro a Cannes nel 1977, La Notte di San Lorenzo e Cesare deve morire, pellicola che ha vinto l’Orso d’Oro a Berlino.
A dare l’annuncio della morte è stata una delle figlie del regista, Giovanna.
La famiglia ha fatto sapere che non sarà allestita alcuna Camera ardente né funerali pubblici. Il corpo di Vittorio Taviani sarà cremato e la cerimonia per l’ultimo saluto si svolgerà in maniera strettamente privata.
Vittorio Taviani: biografia
Nato a Roma il 20 settembre del 1929, Vittorio Taviani è figlio di un avvocato perseguito dal regime fascista per il suo pensiero antifascista. Vittorio condivide con il fratello Paolo la passione per il cinema e, giovanissimi, iniziarono a girare una serie di documentari prima di iniziare a entrare nel mondo dei film con Un uomo da bruciare del 1962.
Da lì inizia la grande ascesa di Vittorio e Paolo, due registi che non hanno paura di fare del cinema impegnato, d’autore. I due diventano presto un’icona del cinema italiano. Riscuotono un grande successo in patria e all’estero
La moglie di Vittorio Taviani è Carla Vezzoso.
Malato da tempo, Vittorio Taviani muore a Roma il 15 aprile 2018 all’età di 88 anni.